Estate Costa Azzurra – in evidenza oggi le mostre e in particolare Antonella Fava con parole e immagini si sofferma su quella dedicata al pittore e scenografo Eugène Frey in programma a Monaco. In apertura invece l’obbligo di mascherina in centro a Nizza.
À la une
Da oggi, 3 agosto, a Nizza sarà obbligatorio indossare una mascherina all’aperto in alcuni luoghi, dalle 10 all’1 di notte (sono esentati solo i bambini sotto gli 11 anni).
Praticamente è interessata tutta la zona turistica della città: dal boulevard Gambetta alla Gare Thiers, dall’avenue Jean Médecin a place Masséna, dalla Promenade du Paillon (Coulée Verte) a place Garibaldi, fino all’intera Nizza Vecchia, il porto e la Promenade des Anglais.
Stamattina ci sarà una conferenza stampa in cui verranno forniti ulteriori dettagli, come per esempio la scadenza di questo provvedimento.
Loisirs
Al Museo Oceanografico di Monaco di Avenue Saint-Martin fino al 30 dicembre sarà in programma la mostra interattiva “Immersion” che rende omaggio alla maestosità della Grande Barriera Corallina.
Informazioni sul sito del museo.
A Menton fino al 14 settembre prosegue la mostra Cocteau design al Musée du Bastion (Quai Napoléon III), aperta tutti i giorni tranne il martedì dalle 10 alle 18.
Si scoprirà il Cocteau disegnatore di moda, creatore di gioielli, plasmatore di ceramiche e realizzatore di manifesti.
Entrano 7 persone al massimo alla volta per misure anti-Covid ed è necessaria la mascherina.
Sorties
VARIATIONS – Les décors lumineux d’Eugène Frey
Al NMNM (Nouveau Musée National de Monaco), nella sede di Villa Paloma è allestita fino al 30 agosto un’esposizione dedicata a Eugène Frey, un artista
caduto sfortunatamente nell’anonimato ma che si può ritenere uno dei precursori del cinema di animazione.

Eugène Frey un bozzetto in mostra a Villa Paloma (ph. Antonella Fava)
Nel 1900 inventò un sistema complesso di 12 proiettori mobili le cui proiezioni integrando pittura, fotografia e cinematografia, permettevano di
dare alle sue scenografie molteplici variazioni di colore, di luci e di forme, ma anche di integrarvi delle immagini in movimento.
Elaborata nel 1900 seguendo la linea dei teatri d’ombre e delle rappresentazioni delle lanterne magiche, la tecnica scenografica di Frey
trovò la sua piena espressione nel celebre cabaret “Le Chat noir” a Parigi e in seguito sulla scena dell’Opéra di Monte-Carlo negli anni ’30.
L’esposizione a Villa Paloma mette in valore la sua opera attraverso le rivisitazioni di artisti contemporanei presentate dall’artista portoghese João
Maria Gusmão, il cui lavoro si ispira all’antica tecnica delle lanterne magiche e che ha realizzato in modo completamente analogico una scenografia di
insieme attraverso opere sue che interagiscono con quelle di Frey in tutti i locali del museo.

Eugène Frey il teatro delle ombre in mostra a Villa Paloma (ph. Antonella Fava)
Il primo piano è dedicato agli inizi della sua carriera e alle “ombre”. Nato nel 1864 in Belgio Frey arriva a Parigi dove inventa il suo teatro
d’ombre, “La Boîte à Musique”, le cui proiezioni colorate lo renderanno celebre. Il secondo piano è invece consacrato alla luce presentando le opere che
Eugène Frey creo per l’Opéra di Monte-Carlo. dove lavorò dal 1904 al 1938. Il pittore contribuirà a rendere illustre il luogo lavorando a rappresentazioni
come “Le Walkyrie” e “La Dannazione di Faust”. All’ultimo piano si trova una sequenza di 14 secondi della “danse serpentine”
interpretata da Annabelle Whitford Moore di cui si conservano dei fotogrammi colorati a mano.

Eugène Frey in mostra a Villa Paloma (ph. Antonella Fava)
Eugène Frey fu un precursore del cinema in un momento in cui il cinema aveva già trovato la sua via, per questo la sua opera fu a lungo dimenticata e
l’artista morì infine nella miseria più totale. Per saperne di più sugli orari e l’accesso consultate il sito del museo NMNM..