Vi invitiamo a vivere con noi un bella Estate in Costa Azzurra con i nostri suggerimenti per il tempo libero, le visite a luoghi e mostre interessanti e in apertura un fatto di cui si parla molto sulla Cote d’Azur. buona lettura!
À la une
“Lo squalo”, “Piranha”, “Barracuda”… la filmografia mondiale è ricca di pellicole che raccontano di spaventosi mostri marini e spesso questi film vengono proposti in televisione nel periodo estivo giusto per mettere un po’ di recondite ansie nei turisti.
Ma quello che sta succedendo in questi giorni in Costa Azzurra è a metà strada tra l’horror e la commedia. Uno strano essere dei bassi fondali che morde piedi, tibie e caviglie dei bagnanti a Saint-Raphael. Il dolore che questi pesci mordaci provocano è acuto perché creano ferite poco profonde ma sanguinanti. Nulla di grave ma una manciata di persone sono dovute ricorrere a cure sanitarie.
Il mistero è fitto perché nessuno è riuscito in questi giorni a identificare il piccolo aggressore che sfugge alla vista e predilige prede statiche, cioè ignare persone che magari sono ritte in piedi a chiacchierare con l’acqua alle ginocchia. Casi simili si verificano in diverse zone del Mediterraneo ma ancora si è lontani dalla soluzione del mistero anche se l’indiziato principale è un Balistide.
Spostandoci invece nelle Alpes-Maritimes il nemico numero uno dei bagnanti è la medusa e la municipalità di Villefranche-sur-Mer ha diffuso on line un piccolo vademecum su come curare la zona toccata dagli aculei. Noi suggeriamo di portare con sé in spiaggia qualche medicamento di facile reperibilità in farmacia e di recarsi al posto di soccorso più vicino. E se arrossamento e dolore non dovessero attenuarsi nel giro di qualche ora, recarsi in ospedale.
Loisirs
Lunedì 10 agosto alle 21.30 appuntamento con il jazz a Cannes dove sarà di scena il gruppo Aksham / Elina Duni et David Enhco Quintet
al Palais des festivals et des congrès – Terrasse Riviéra 1 boulevard de la Croisette. Biglietti compresi tra i 25 e i 10 euro in base all’età.
A Nizza per « Mon été à Nice » in programma due Soirées Danse et Théâtre au Théâtre de Verdure.
Il 13 agosto alle 21 saà di scena la danza con diverse compagnie in scena che proporranno coreografie di balletto contemporaneo.
Il 16 agosto alle 19 sarà la volta della prosa con due atti unici: la commedia “Life is Life” di e con Fabrice Carminati e il dramma Le Sablier – Di e con Lucas Gimello
Informazioni sul sito di Mon été a Nice.
A Menton fino al 14 settembre prosegue la mostra Cocteau design al Musée du Bastion (Quai Napoléon III), aperta tutti i giorni tranne il martedì dalle 10 alle 18.
Si scoprirà il Cocteau disegnatore di moda, creatore di gioielli, plasmatore di ceramiche e realizzatore di manifesti.
Entrano 7 persone al massimo alla volta per misure anti-Covid ed è necessaria la mascherina.
Sorties
“Enfers et fantomes d’Asie”
Nel buddismo la nozione di “anima eterna” non esiste, anzi il mondo stesso è impermanente; la teoria della reincarnazione presuppone la sopravvivenza di un principio spirituale che talvolta prende il nome di “carico karmico”. In altre parole; divinità, esseri umani, animali o anime dannate condividono un’esistenza provvisoria che dipende dalla somma degli atti passati (karma). Questa premessa è necessaria per introdursi in una mostra tematica estremamente interessante, ma anche complessa per la sua densità culturale: “Enfers & fantômes d’Asie”, visitabile gratuitamente fino al 30 novembre presso il Musée Départementale des Arts Asiatiques di Nizza.
Il museo è uno dei gioielli culturali della città e quest’estate propone un’esposizione di altissima qualità, già presentata – in forma più ampia – nel 2018 al Musée du Quai Branly di Parigi. La versione nizzarda mantiene l’impostazione originaria voluta da Julien Rousseau, ideatore della mostra, sia nelle sezioni che nella varietà delle opere esposte: il tema è declinato in senso spaziale (tra Asia Orientale e Asia del Sud-Est), per tipologia dei personaggi (reincarnazioni di dei celesti o di umani, animali, e poi demoni, fantasmi, anime dannate…), infine per natura dell’opera (maschere e costumi tradizionali, bamboline, manga, cinema, maschere rituali, video, statue… senza dimenticare la possibilità di effettuare una visita con la realtà aumentata).

enfers-et-fantomes_musee-arts-asiatiques_nice (ph. Giovanni Gugg)
La “paura” fa parte del messaggio che la comunicazione scenografica vuole trasmettere: un brivido è necessario per comprendere più a fondo l’immaginario collettivo asiatico buddista sulle entità non-morte e non-vive. Personaggi dolenti e sofferenti, ma anche spaventosi e dispettosi che, oggi come nei secoli scorsi, abitano la fantasia e le angosce di quelle popolazioni, tra continuità e cambiamenti di grande interesse.
Si vengono a conoscere, così, i monaci col becco di corvo della Thailandia, gli inquietanti fantasmi giapponesi dal teatro kabuki e le maschere del teatro ko, il cinema horror della seconda metà del Novecento, la giustiziera dell’Oltretomba Oiwa e altre donne-fantasma, donne-gatto e donne-vampiro, per passare poi ai phi thailandesi rappresentati nei film o attraverso il teatro delle ombre e ai videogame di Pac-man il mangia-fantasmi.
L’esposizione è un viaggio tra entità mostruose e spaventose, ma anche sofferenti e dolenti, personaggi fantastici o da incubo che, tuttavia, sono pieni di umanità, intesa come angoscia, precarietà, incertezza, fragilità. Un universo tra il folklorico e il mitologico con cui per secoli – e ancora oggi – si tenta di dare forma e significato all’imponderabile e all’ignoto.

enfers-et-fantomes_musee-arts-asiatiques_nice – una suggestiva installazione (ph. Giovanni Gugg)
La mostra è per tutti, però, specie in una zona piena di manichini, per la sua verosimiglianza può risultare disturbante per persone particolarmente impressionabili, come ad esempio i bambini; per cui la consigliamo soprattutto ad un pubblico adulto o almeno adolescente. Per chi voglia approfondire, infine, nel bookshop del museo è in vendita il ricco catalogo, oltre che altri volumi con storie e disegni su mostri, demoni e fantasmi.
“Enfers & fantômes d’Asie” è visitabile al Musée Départementale des Arts Asiatiques di Nizza fino al 30 novembre 2020; l’ingresso è gratuito e il museo è facilmente raggiungibile da tutta la città con il tram, alla fermata “Parc Phoenix” della Linea 1 (quella che unisce il porto con l’aeroporto).

enfers-et-fantomes_musee-arts-asiatiques_nice – oggetti in mostra (ph. Giovanni Gugg)