Osservatorio di Nizza

L’Osservatorio di Nizza – Côte à côte

Di Antonella Fava
3 Giu 2022

La cupola dell’Osservatorio di Nizza si vede troneggiare in mezzo al verde del Mont Gros da numerosi punti della città. Sembra vicina dai viali che si spingono all’interno oltre il porto e appare come un punto bianco dai tetti del centro, sempre più piccolo mano a mano che ci si allontana verso ovest. Situato a 370 metri di altitudine e nel cuore di una foresta di 35 ettari, la sua costruzione fu terminata nel 1881 e si deve interamente al banchiere e filantropo Raphaël Bischoffsheim. 

Ascolta il podcast:

 

La nascita dell’Osservatorio di Nizza

Bischoffsheim, appassionato di scienza e astronomia, aveva acquistato la cima del Mont Gros per costruirvi un osservatorio da donare allo stato francese. Per la realizzazione del progetto architettonico si rivolse all’amico Charles Garnier, lo stesso dell’Opéra di Parigi e di Monaco, che creò anche il magnifico ambiente paesaggistico in cui sorge. Il sito comprende 18 padiglioni, 13 dei quali portano la firma di Garnier. Tra questi edifici vi sono il Grande Equatoriale e il Piccolo Equatoriale che ospita un telescopio di 50 cm di diametro che permise all’astronomo Auguste Charlois di scoprire 140 piccoli pianeti. Vi sono poi l’Equatoriale Angolare, il Grande Meridiano e il Padiglione Centrale con la biblioteca e gli uffici dei ricercatori. Tutti questi edifici si trovano in mezzo ai sentieri botanici del giardino e a un uliveto di 250 alberi.

Il sito del Mont Gros

Si tratta di un parco naturale protetto di 35 ettari. La sua posizione dominante lo rende una delle terrazze più belle sulla Baie des Anges e sulla Costa Azzurra. 

Osservatorio di Nizza

Il tempio dell’astronomia

Bischoffsheim volle dare all’edificio l’aspetto di un tempio dell’astronomia. La cupola è di per sé già ricca di suggestioni sacre ma Garnier vi volle mescolare influenze architettoniche provenienti dalle più antiche civiltà del Mediterraneo. Le scale e le colonne ioniche per la civiltà greca, la porta e l’iscrizione per quella romana e la base dell’edificio con una pianta tagliata che richiama una mastaba egizia.
Il 24 ottobre 1994 tutti gli edifici, compresi i vari telescopi sono stati classificati come edifici storici. 

Il Grand Equatorial 

La costruzione principale, realizzata in pietra di La Turbie, ha una base quadrata con quattro facciate perfettamente simmetriche e animate dalla presenza di quattro colonne ioniche. Il portale d’ingresso è sormontato da una monumentale statua allegorica che rappresenta il Genio della Scienza. Nota anche come Apollo che emerge dallo Zodiaco, fu realizzata nel 1884 dalle officine Christofle.

Grande Coupole Osservatorio di Nizza

La Grande Coupole

Costruita in metallo, la grande cupola è uno scudo concepito per proteggere gli strumenti di osservazione. Ha un diametro interno di 22,4 metri e un diametro esterno di 23,90 metri e pesa quasi 100 tonnellate. La particolarità è che poggia su un galleggiante a forma di anello con acqua addizionata di cloruro di magnesio, che forma una soluzione non congelabile.
Garnier modificò il progetto per consentire un sistema di rotazione parallelo della cupola, grazie a rulli che scorrevano su rotaie. In origine la cupola era mossa da un semplice argano manuale. Nel 1888 fu poi installato un motore elettrico. Dal restauro dell’edificio nel 1969, la cupola si muove su un binario. Oggi può fare un giro completo in 4 minuti.
Garnier fece appello all’ingegno di Gustave Eiffel per progettare la sua cupola del peso di quasi 100 tonnellate. Fu sempre lui a realizzare il sistema di scorrimento in modo che flottando sull’acqua creasse meno attrito.

Il grande telescopio dell’Osservatorio di Nizza

Lo strumento principale dell’Osservatorio di Nizza è il telescopio astronomico che equipaggia il Grande Equatoriale, lungo 18 metri, con un obiettivo di 76 cm di diametro. È entrato in funzione per la prima volta nel 1888 e all’epoca era il telescopio più grande del mondo. Permette di vedere gli occhi di un piccolo topo sulla pista dell’aeroporto di Nizza all’altro capo della baia.

Universarium

Nel 2020, dopo oltre 30 anni di attività come sede di un laboratorio di ottica all’avanguardia, le fondamenta della Grande Coupole sono state rinnovate. Si tratta di un evento senza precedenti perché questo spazio non era mai stato aperto al pubblico. Dopo il restauro e la ristrutturazione, il sottosuolo è stato riportato ai suoi volumi originali, ovvero una magnifica sala circolare di 24 metri di diametro e più di 6 metri di altezza. Si tratta dello spazio Universarium, dove sono presentati gli strumenti antichi più rappresentativi della collezione dell’Osservatorio di Nizza accanto alle più moderne installazioni che ci guidano alla conoscenza dello spazio. 

Le animazioni

Un filmato proiettato su uno schermo circolare sul soffitto ci racconta quanto noi siamo letteralmente fatti della materia delle stelle. Un’altra esperienza immersiva ci fa sprofondare nell’immensità delle distanze intergalattiche. Laboratori didattici interattivi permettono di giocare con il sistema solare e con le condizioni di vita sul nostro pianeta. 

 

(Foto di Antonella Fava©)