Cap Moderne

Cap Moderne a Cap Martin – Côte à côte

Di Antonella Fava
4 Feb 2022

La nostra rubrica dedicata al turismo vi porta questa volta a scoprire un luogo unico al mondo per la quantità e la qualità delle opere di architettura emblematiche che vi si trovano. Siamo a Cap Martin e il sito è stato battezzato Cap Moderne.

Ascolta la puntata di Côte à côte dedicata a Cap Moderne

 

Forse non tutti sanno che tra Roquebrune-Cap Martin e Monaco c’è un lembo di terra che riunisce in un piccolo spazio alcuni dei nomi più iconici dell’architettura moderna. È un tratto di costa piuttosto scosceso che scivola dolcemente verso il mare oltre la ferrovia che taglia la montagna su cui sorge Roquebrune, non lontano dal golfo della plage du Buse. Qui sorgono la villa chiamata E-1027 di Eileen Gray (1878-1976) e alcune celebri costruzioni di Le Corbusier (1887-1965).

Cap Moderne incrocio di cammini

Siamo alla fine degli anni ’20 ed è un intreccio di coincidenze a portare qui la designer e architetto irlandese. Compagna dell’architetto e critico Jean Badovici (1893-1956) Eileen aveva infatti dapprima scelto Saint Tropez per trasferirsi sul Mediterraneo. Le Corbusier aveva nel frattempo fatto conoscenza con Thomas Rebutato, allora proprietario del ristorante Etoile de mer, che confinava con la proprietà della villa. Accanto spiccano ora il celebre Capanno e le Unità da campeggio di Le Corbusier.

Eileen Gray

Ma conosciamo meglio la villa di Eileen. Costruita tra il 1926 e il 1929 e divenuta in seguito una vera icona dell’architettura moderna, testimonia della sua attenzione al disegno di ogni singolo dettaglio. Ha valore di manifesto tanto per l’architettura stessa, quanto per l’arredamento, mobile e fisso, i lampadari e le decorazioni.

Cap Moderne E-1027

E-1027, il manifesto di Eileen

La villa è piccola ma è progettata perché ognuno vi sia libero e indipendente. L’ingresso è anche l’inizio di un percorso che si vuole ordinato e che prevede sensi unici, sensi vietati e indicazioni su dove si trovano gli oggetti. La necessità di sfruttare lo spazio in modo organizzato le fa inventare mobili molto funzionali di cui cura ogni dettaglio.
La sua creatività si esprime al meglio laddove dà vita ad oggetti trasformabili, che rivisitano i modelli di costruzione canonica per acquisire più funzionalità: tavoli allungabili, cassetti pivotanti, specchi scomponibili, pareti divisorie attrezzate, sono solo alcune tra le sue invenzioni più geniali.

Gli affreschi di Le Corbusier

Le pareti della villa furono concepite bianche da Eileen e solo in seguito furono affrescate proprio da Le Corbusier. Egli soggiornò nella villa a più riprese tra il 1938 e il 1939 realizzando le pitture con l’incoraggiamento iniziale di Badovici che solo in seguito all’incrinarsi della loro amicizia minacciò di distruggerle.

L’Étoile de mer 

Sul terreno confinante con la villa si trova il bar ristorante Etoile de Mer. Quello che Thomas Rebutato costruisce accanto alla villa E-1027 è inizialmente un capanno per riporre le canne da pesca. Nel 1949 lo trasforma in bar-ristorante. Le Corbusier ne divenne uno dei primi clienti e vi realizzò le pitture murali che ornano la facciata e un muro della camera.
Prototipo di un ambiente minimalista, l’Etoile de mer in origine comprende una stanza principale con cucina, dei WC e una camera. Dalla parte del mare una porta finestra si apre su una terrazza. In seguito Thomas Rebutato ha ingrandito il ristorante e ornato il bancone e i muri con suoi dipinti.

Il Cabanon

È come prolungamento del ristorante che Le Corbusier costruisce nel 1952 il suo celebre Cabanon, il capanno in legno per le vacanze, realizzato per la moglie. Anche se di dimensioni modeste questo capanno è una sorta di modello per le ricerche sul sistema di proporzioni chiamato Modulor. L’originalità del capanno è quella di associare la rusticità alla funzionalità, caratteristica principe per gli architetti del movimento moderno.
La cellula abitabile è ridotta a uno spazio minimo pur riunendo molteplici funzioni. Sotto il tetto a uno spiovente del capanno sono infatti concentrati in una piccola cellula quadrata un angolo da lavoro, uno per il riposo, delle toilettes, un lavabo, una tavola, degli spazi per gli oggetti e un attaccapanni. All’interno gli elementi dei mobili sono pieni di ingegnosi sistemi per separare gli spazi e le attività e per facilitare la sistemazione degli oggetti.
Le pitture murali che ornano l’entrata e le due persiane pieghevoli, il pavimento di parquet giallo e i pannelli colorati del soffitto contribuiscono all’armonia di un insieme sobriamente allegro.

Da uno scambio epistolare con il costruttore si capisce che l’architetto aveva ipotizzato una costruzione in serie di questo prototipo, in legno o in metallo. Attualmente, ormai riconosciuto come un manifesto dell’architettura moderna, ne esistono due riproduzioni, regolarmente esposte attraverso il mondo.

Unités de camping Le Corbusier Cap Moderne

Le Unités de camping

Nel 1956 come contropartita per il terreno del capanno, Le Corbusier fece costruire per Thomas Rebutato cinque Unités de camping concepite come un prototipo di abitazioni per vacanza. L’interno riprende alcuni principi del Capanno: spazio ridotto sfruttato al massimo, colori vivaci e uso del legno. Costruite su una struttura a palafitte rappresentano la realizzazione delle sue ricerche sulle abitazioni modulari per le vacanze, adatte a un turismo balneare di massa. Ognuna può ospitare due persone in 8 mq.

Il ristorante l’Etoile de Mer chiuse un po’ prima della morte di Thomas Rebutato nel 1971. Nel 2000 il figlio Robert fece dono del ristorante e delle Unità di Camping al Conservatoire du littoral, che è ormai proprietario dell’insieme del sito, ribattezzato Cap Moderne. Le visite si fanno su prenotazione, consultate il sito per preparare la vostra visita.

 

(Foto di Antonella Fava©)