Oggi andiamo a visitare la città storica di Vence che, all’interno della sua cinta muraria medievale preserva la sua atmosfera di cittadina fuori dal tempo.
Una volta oltrepassata una delle cinque porte di accesso ai suoi bastioni si scoprono infatti stradine, fontane e pietre antiche che ospitano piccoli negozi e locali tra i quali si può passeggiare lontano dal rumore del mondo, che resta al di là delle mura. La città è classificata come monumento storico e rappresenta un invito a viaggiare attraverso 2000 anni di storia.
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La porta e la fontana del Peyra
Entriamo nella cerchia delle mura dalla porta del Peyra. Un tempo fortificata e preceduta da un ponte levatoio risale al 1441. Fu murata nel 1536 a causa della peste e la sua forma attuale data delll’inizio del XIX secolo. La fontana del Peyra che vediamo appena varcata la porta è una ricostruzione del 1822 ad opera di Etienne Goby che rifece anche l’altra fontana monumentale di Vence, chiamata Basse Fontaine. Sostituisce una fontana più antica costruita nel 1539 ed è alimentata dalle acque della Foux che scorre a Vence dall’epoca romana. La sua sorgente fu scoperta infatti nel I secolo d.C. e condotta in città attraverso un acquedotto costruito sotto l’imperatore Nerone.
Sulla piazza del Peyra, che significa “luogo di pietra” e che era un tempo la piazza del mercato, si affacciano oggi belle facciate dai colori provenzali.
Il nome romano di Vence era Vintium e vi si trovano ancora numerose vestigia gallo-romane tra cui numerose iscrizioni.
Il frassino
Poco lontano dalla piazza del Peyra è si trova, ed è impossibile non notarlo, un frassino maestoso che ha più di 500 anni! La leggenda attribuisce il suo impianto alla visita di Francesco I durante la tregua di Nizza conclusa con Carlo V nel 1538.
La cattedrale Notre-Dame de la Nativité
È la più piccola cattedrale di Francia! Costruita a partire dall’XI secolo prese il posto di una chiesa carolingia che a sua volta aveva sostituito un tempio romano. Al suo interno un’incredibile collezione di mobili e opere d’arte, tra cui un sarcofago gallo-romano del V secolo, un coro del XV secolo, una collezione di statue in legno policromo, quadri, reliquiari, oggetti sacri e un mosaico realizzato da Marc Chagall rappresentante Mosé salvato dalle acque.
Il belvedere Fernand Moutet
Da non perdere la vista dal belvedere Fernand Moutet, dal quale un panorama incredibile si offre sulle Préalpes d’Azur, sul Col de Vence e sulla valle della Lubiane. Al centro spicca la Cappella del Rosario di Matisse. Il belvedere è dedicato al poeta provenzale Fernand Moutet come omaggio ai suoi numerosi anni di insegnamento a Vence.
La Fondazione Emile Hugues
Il museo di Vence, Fondazione Emile Hugues, è situato nello Château de Villeneuve. Costruito nel XVII secolo accanto alla torre di guardia del XIII secolo, fu a lungo la seconda dimora dei signori di Villeneuve. Il castello, che offre luminosi spazi di esposizione, fu donato al comune nel 1966 da Emile Hugues, uomo politico e sindaco di Vence.
(Foto di Antonella Fava©)