Dopo l‘edizione di due anni fa che aveva visto i grandi animali di Davide Rivalta abitare le strade di Mougins, è ancora un artista italiano ad esporre le sue opere in occasione della settima edizione di Mougins Monumental 2022. Si tratta dello scultore sardo Giuseppe Carta. La mostra all’aperto comprende più di sessanta opere installate in diversi siti del comune: il villaggio di Mougins, Mougins-le-Haut, la cappella di Notre-Dame-de-Vie e Scène 55. Ispirandosi al paesaggio architettonico della città, l’artista dissemina per le sue strade e piazze un’abbondante e variegata serie di opere monumentali.
La mostra, che doveva terminare il 25 settembre 2022 è stata prolungata fino alla fine di questo gennaio 2023.
Giuseppe Carta
Giuseppe Carta è un artista conosciuto e apprezzato come pittore iperrealista. I suoi soggetti preferiti sono i ritratti e le nature morte. Essi prendono vita attraverso la luce e si direbbe che alle sue ceste di limoni, ai vassoi carichi di cipolle e zucche, alle sue brocche d’acqua e cassapanche, ai libri accatastati e ai bicchieri di cristallo manchi solo la tridimensionalità. Ed è probabilmente proprio per questo che a un certo punto Carta approda alla scultura, per la quale ha sentito un forte richiamo grazie alla tangibilità dell’opera, al suo aspetto materico e concreto. E come nelle sue nature morte dipinte, anche nella scultura i soggetti che più lo affascinano sono la frutta e gli ortaggi.
Germinazioni
I suoi grandi frutti in resina policroma, bronzo o alluminio prendono il nome di Germinazioni. Il simbolismo è evidente: dalla natura morta passare alla vita racchiusa in un seme il passo è molto breve. In questo senso la melagrana è forse il suo soggetto più simbolico: raffigurata aperta con i semi che si offrono al mondo rappresenta la vita che continua.
Ciliegie ed altri frutti, come la fragola, la mela e la pera, il fico e il fico d’india, gli agrumi e il cachi cui si aggiungono ortaggi come la melanzana e i peperoncini sono significativamente raffigurati in scala monumentale. I soggetti in questo modo, per quanto raffigurati in modo iperrealista, assurgono a simboli, ad emblemi di ciò che può germinare dalla terra e dal lavoro umano. I colori accesi sottolineano ulteriormente questo passaggio dal particolare all’universale. Si può leggere nei suoi lavori anche un messaggio ambientale, poiché essi celebrano la vita e la biodiversità.
Per Carta, la natura, la terra e la germinazione sono simboli di bellezza e rinascita.
(Foto di Antonella Fava©)